Alex Di Salvatore e lo special-guest Eddy Massetti |
Metti
una serata spensierata, una buona birra rossa e fresca, una sala
dalle rosse pareti, una manciata di ballate un po' country un po'
folk dalla marcata tensione morale e civile dei testi (citiamo un
titolo su tutti: Rinnovamento morale), il riflesso
incondizionato di battere il piede che certi ritmi alla Massimo
Bubola provocano e tornare ai vent'anni è un attimo. Quelle songs,
liriche e narrative a tratti, e subito dopo intimiste e urlate al
contempo, hanno il sapore degli anni universitari, quando le sere le
passavi nelle cantine ad ascoltare gruppi di studenti che il giorno
studiavano e la sera sognavano di diventare musicisti, cantautori...
E allora sfonda una porta aperta Alex Di Salvatore, il cantautore
sambenedettese che stasera, al pub Le Grotte (Grottammare, AP) ha
imbracciato la chitarra e con la sua band (Michele Massoni alla
batteria, Paolo Incicco al
violino, Marco Morgia Di Domenico al basso; special guest Edgard Massetti) ha presentato il primo disco a sua firma: A dire il vero.
violino, Marco Morgia Di Domenico al basso; special guest Edgard Massetti) ha presentato il primo disco a sua firma: A dire il vero.
A
dire il vero ci ha fatto riflettere
A
dire il vero ci ha avvicinato
A
dire il vero ci ha fatto ragionare
A
dire il vero ci ha fatto ricordare
A
dire il vero ci ha fatto divertire
E a
dire il vero anche le birre erano buone e accompagnate da sfiziosi
stuzzichini sono state la ciliegina sulla torta.
I
sogni di un universitario che oggi è un prof di lettere, quei
piccoli sogni che “attendevano da anni”, Alex oggi è riuscito a
realizzarli con le sue sonorità irish e i suoi testi poetici,
impegnati e sempre attuali: “dai campi di cotone, ai pascoli
d'Abruzzo”, ragazzi se non è globalizzazione questa!
Manuela Angelini
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