[Trento,
via Oss Mazurana/6.
3. 2013h16,30/Ascolto
libero, posti non riservati, niente sedie, se piove piove, vento di
sicuro: Foehn o Thun]
A
due passi dal Duomo, per il suo “Concerto per violino solista” ha
scelto uno dei posti più esclusivi della città. Vicino a Geox,
per respirare meglio, e a Kiko/coming
soon-correttori,
per proteggersi contro pelle secca e rughe, e quasi sopra a un
vecchio tombino SIP…
Certo
non è un posto riparato dal vento, infatti tira il FOEHN che ti
asciuga la faccia. Che non sarebbe un vento freddo, anzi, ma la gente
gira imbacuccata e infreddolita lo stesso, tra i negozi extra lusso
dalle vetrine
specchianti. Talmente fastidioso, ‘sto Foehn, che quasi si porta via la scorticata custodia del violino aperta con la fodera verde, dove ci sono la bellezza di 2 euro e 27 centesimi, leggerissimi… Però il vissuto violino sta al sicuro, lo imbraccia lui e lo suona, accucciato sulle gambe parallele e magre.
specchianti. Talmente fastidioso, ‘sto Foehn, che quasi si porta via la scorticata custodia del violino aperta con la fodera verde, dove ci sono la bellezza di 2 euro e 27 centesimi, leggerissimi… Però il vissuto violino sta al sicuro, lo imbraccia lui e lo suona, accucciato sulle gambe parallele e magre.
Come
suona! Romantico e appassionato che il vento gli fa un baffo, col
giubbotto di quando era grasso, gli occhiali e il basco. Dita sicure
agili e “calde”, magre come lui, rugose e affaticate un bel po’,
non so cosa potrà fargli la Kiko/coming… Suona Haendel (mi pare),
e poi Schumann. Leggero e vigoroso, con l’energia giusta che pare
gli giunga dal vento, infatti il Foehn si porta le note verso il
Duomo, e quasi non si sentono. Suona felice, così incredibilmente
sembra. Intorno, gruppetti di ragazzi ben vestiti, con un I-Phone a
testa. Non lo ascoltano né lo guardano, e lui suona ancora meglio.
Chi
invece, foresto, lo osserva rapito e timidamente fotografa, vorrebbe
chiedergli qualcosa (anche per prendere da lui un po’ di felicità)
ma romperebbe l’incanto… Così “paga” solo il biglietto, che
non basta proprio a tener ancorato il fodero verde alla tipica
pavimentazione finto-lusso pedonale e da Centro Commerciale.
Ciao,
mio caro violinista. Oggi, leggo, in Trentino e quindi anche a
Trento, in aggiunta al ciclone subpolare “Thor” tira il terribile
THUN, vento gelido da Nord, che in confronto il Foehn dell’altro
giorno era uno scherzo. Come farai, saggio vecchio violinista? Starai
ancora lì tra Geox,
Kiko eSIP
a
suonare, magari Bach? Per chi? Ma per il vento! (Foehn o Thun fa lo
stesso) Ecco perché sei felice.
PiGi Camaioni
Poesia....
RispondiEliminaperché ci vuole orecchio... e tu ne hai due sensibilissimi
RispondiEliminaperchè ci vuole il pacco immerso dentro al secchio... e tu girovaghi e trovi anche il nostro momento di "felicità" condivisa
bisogna averlo tutto, anzi parecchio...
Per fare certe cose ci vuole orecchio!
Grazie Giorgio.