Prodigio
della chitarra sarda preparata con cui si esibisce abitualmente dal
vivo e visionario creativo dell'avantgarde-jazz, Paolo Angeli
ha raggiunto una maturità ormai indiscutibile sviluppando uno stile
così personale da costituire quasi un genere musicale a sé stante
che coniuga tradizione sarda, canto in Re, pratiche improvvisative,
la passione per Fred Frith e Bjork con uno spirito libero davvero
unico. Per tradurre in musica le sue idee originali, Angeli ha
sviluppato un modello di chitarra che gli consentisse di andare oltre
i limiti impostigli dai tradizionali strumenti a sei corde.
Scordatevi
dunque la chitarra come fino ad ora l'avete vista e sentita suonare:
perché quello di Paolo Angeli è uno spettacolare strumento a 18
corde, 6 normali, 8 posizionate di traverso e 4 sospese, corredato da
una serie di martelletti, pedaliere, eliche e pick up. Un mix tra una
chitarra, un violoncello e una batteria , costruito dallo stesso
Angeli: con un suono così unico che Pat Metheny (nel 2003) se ne
fece costruire una uguale dallo stesso Angeli dopo aver assistito ad
una sua performance.
Venerdì
26 aprile alle 21,30 il musicista sardo sarà in concerto a
Grottammare alla Chiesa di Sant'Agostino (via Sant'Agostino
32, paese alto) di ritorno da una tournée che lo ha portato da
Barcellona (dove vive da anni) a Parigi (Festival Banlieues Bleues
insieme ad artisti del calibro di Livio Minafra e Vinicio Capossela)
alla Slovenia.
Angeli
presenterà Sale Quanto Basta, suo ultimo lavoro
discografico uscito nel febbraio di quest'anno. Nel disco, la
metafora della cucina, il dosare gli ingredienti ad occhio e a gusto,
racchiude la poetica di un musicista che traccia un ideale viaggio
tra diverse sponde del mediterraneo. Una musica creola, che guarda
alla tradizione del Mali e della Mongolia, al rock berbero e alle
pulsazioni balcaniche, a Coleman e Paco de Lucia. Il free incontra la
Sardegna e la voce sarda viene accompagnata con arcate arabe. Quasi
un sogno ad occhi aperti: un voler risolvere i contrasti di un'Europa
che in musica prende atto che il suo mare non ha muri che impediscano
la forza d'urto delle sue onde.
INGRESSO
€ 12, RIDOTTO € 10 (minori di 18 anni e ultra 65)
INFO
notedicolore.sbt@gmail.com
; 340/4719436;
PREVENDITA
PRESSO LIBRERIA “NUOVI ORIZZONTI”, via Calatafimi 52, SAN
BENEDETTO DEL TRONTO. Tel: 0735 588946, 0735 588397
Per
tutti gli aggiornamenti visita questo link:
notedicoloreagency.blogspot.it
BIOGRAFIA
Giovanissimo,
Paolo impara i rudimenti della musica da suo padre e comincia a
suonare dentro un autobus abbandonato. Si diploma presso l'Istituto
Nautico de La Maddalena e nel 1989 lascia la Sardegna. I suoi studi
lo indirizzerebbero al comando di navi mercantili, lui si appresta a
navigare “senza barriere stilistiche” nel mondo della musica.
Come prima tappa, sbarca a Bologna dove, tra facoltà occupate,
circuiti alternativi e bande musicali, entra in contatto con il jazz
e la sperimentazione. Contemporaneamente, si riappropria della
cultura musicale sarda con il maestro Giovanni Scanu e comincia a
fantasticare di una chitarra sua, che prenda ispirazione dalla
chitarra sarda ma riesca a dare voce a tutti gli stimoli musicali ai
quali Paolo nel frattempo si è sottoposto. Dal 2005 vive a
Barcellona, “perché qui c’è un clima fantastico e
dall’aeroporto posso muovermi velocemente e a buon mercato in tutto
il mondo”. Collabora con musicisti internazionali come Fred Frith,
Hamid Drake, Evan Parker e si esibisce nell’ambito di festival,
teatri, gallerie e avant-jazz club di Europa, Canada, Stati Uniti,
Russia e Brasile.
Manuela Angelini
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