Edizione
davvero straordinaria questa del ventennale della morte di Léo
Ferré, il poeta musicista legato da una bella storia di amicizia e
di solidarietà artistica alla città di San
Benedetto del Tronto che,
pure nelle difficoltà economiche nazionali e locali del precario
momento, si è cercato di onorare gettando il cuore oltre l’ostacolo,
sia come Centro
Léo Ferré
che come Amministrazione e Cittadinanza.
Abbiamo
così ancora una volta la possibilità di esibire il fiore
all’occhiello di un Festival che ha prestigio e eco internazionali,
come ulteriormente dimostra la richiesta da parte del regista
francese Bernard Gille di essere presente al Festival per terminare
il film documentario che sta girando su Ferré con riprese sul posto;
come pure ne è conferma la richiesta dello scrittore francese
Jacques Vassal di presentare in prima assoluta il suo nuovo libro su
Ferré proprio nella circostanza del Festival del ventennale.
Il
programma, in tre serate, si commenta da sé: il trio del cantautore
livornese, Bobo Rondelli, forse l’artista tenero e graffiante più
ambito del momento; il trio della raffinata e originale interprete
jazz Tiziana Ghiglione; il sestetto magico dei Têtes de Bois,
talentuosi interpreti italiani di Ferré;
il trio del giovane e promettente Carmine Torchia; la voce adamantina della grande interprete di Ferré, l’artista francese Annick Cisaruk accompagnata dai virtuosismi di David Venitucci, fuoriclasse assoluto della fisarmonica, strumento che Léo Ferré con affetto definiva “il pianoforte dei poveri”; e infine un nome artistico che non ha bisogno di presentazione, quello prestigioso di Francesco Baccini che, a gran finale del Festival, renderà omaggio con il suo inimitabile canto a Luigi Tenco, assegnatario della Targa Léo Ferré 2013.
il trio del giovane e promettente Carmine Torchia; la voce adamantina della grande interprete di Ferré, l’artista francese Annick Cisaruk accompagnata dai virtuosismi di David Venitucci, fuoriclasse assoluto della fisarmonica, strumento che Léo Ferré con affetto definiva “il pianoforte dei poveri”; e infine un nome artistico che non ha bisogno di presentazione, quello prestigioso di Francesco Baccini che, a gran finale del Festival, renderà omaggio con il suo inimitabile canto a Luigi Tenco, assegnatario della Targa Léo Ferré 2013.
Ogni
serata sarà introdotta, in recita e canto, dal poeta Paolo
Cristalli, dai cantautori Lucio Matricardi e Alex Di Salvatore,
promettenti artisti marchigiani.
Il
tutto, arricchito da una tavola rotonda presieduta da Enrico De
Angelis, direttore artistico del Premio Tenco, che si terrà nella
Sala della Poesia presso la Palazzina Bice Piacentini, su tematiche
che toccano il rapporto tra arte e vita nei poeti e nei musicisti.
Giuseppe
Gennari
Presidente Centro Léo Ferré
ndr.
Come sempre, ormai da 20 anni, seguiremo il Festival Ferré, una eccellenza riconosciuta a livello internazionale che si concretizza a San Benedetto del Tronto, non senza difficoltà al limite dell'insormontabile. Occorre dare atto al coraggio di Pino Gennari, di Marie Christine Diaz Ferré e di tutti i collaboratori del Centro Ferré, se ancora una volta, ci sarà data la possibilità di volare alto.
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