Alexandra Gulea |
La
giuria del Concorso Pesaro Nuovo Cinema Premio Lino Miccichè composta da Anna Foglietta, Massimo Lastrucci, Vincenzo Marra
(presidente), Federico Pontiggia, Costanza Quatriglio all'unanimità
ha scelto come film vincitore: Matei Copil Miner / Matei Child Miner
di Alexandra Gulea (Romania, Germania, Francia, 2013) con la seguente
motivazione: "Un'opera prima che rivela uno sguardo potente e
libero, capace di indagare il rapporto tra habitat e vicende
personali con leggerezza e profondità. Una drammaturgia matura e
sensibile". La giuria ha deciso di attribuire una Menzione
speciale al film La chupilca del diablo di Ignacio Rodriguez (Cile,
2012)con la seguente motivazione: "Nel raccontare il passaggio
di consegne tra un vecchio e un giovane, il regista ventiquattrenne,
alla sua opera prima, riesce a distillare un microcosmo privato in un
racconto sottile ma critico sul Cile contemporaneo". Il Concorso
Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè si è contraddistinto
quest’anno per una forte componente femminile - quattro donne
registe e molti ritratti di donna - e una età media degli autori
molto bassa, a partire dal ventiquattrenne Ignacio Rodriguez. I sette
film in concorso: la slovacca Mira Fornay con My Dog Killer, intenso
dramma filmato con notevole realismo sul razzismo, sui conflitti
etnici e, soprattutto, sulle scelte sbagliate. Arriva dalla Romania
Alexandra Gulea, con Matei Child Minder, incentrato sul piccolo Matei
che vive col nonno e vuole scappare di casa, mentre i genitori
lavorano in Italia. Halley, una storia gotica ambientata ai giorni
nostri diretta dal messicano Sebastián Hoffman, nel quale il
protagonista è uno zombie umano che si va spegnendo. Nel corpo in
disfacimento rimane una mente lucida. Kayan della regista di origine
iraniana Maryam Najafi, è un potente ritratto femminile, incentrato
su una donna proprietaria di un ristorante dove si riunisce la
comunità libanese di Vancouver. L’Italia era rappresentata
quest’anno da ben due opere,a cominciare dalla seconda regia di
Stefano Tummolini, L’estate sta finendo, che racconta un
“tranquillo week-end di paura” di un gruppo di ragazzi in una casa
al mare, dove un incidente imprevisto trasformerà la loro vacanza in
un incubo e l’esordio di Fabiana Sargentini, Non lo so ancora:
scritto a quattro mani con Morando Morandini, racconta una storia
liberamente ispirata alla loro "amicizia a prima vista”.
L’ultimo film in Concorso è il cileno La chupilca del diablo di
Ignacio Rodriguez, nel quale un uomo, giunto alla fine dei suoi
giorni, tenta di riconciliarsi con la famiglia dopo una vita passata
in solitudine, cercando al tempo stesso di salvare la sua piccola
distilleria di liquori.
Premio
Pesaro Cinema Giovane.
La
giuria giovani della 49a Edizione della Mostra Internazionale del
Nuovo Cinema di Pesaro ha raggiunto la decisione con non poche
difficoltà vista la presenza in concorso di film davvero notevoli
sotto molteplici punti di vista. Il
premio è andato a maggioranza, per il contenuto e la tematica
trattata, al viaggio interiore di un bambino di soli undici anni nel
film Matei Copil Miner / Matei Child Miner della regista rumena
Alexandra Gulea. Matei riesce a superare gli ostacoli e le sfide che
la vita gli pone davanti, trasformandole in opportunità, nonostante
il peso delle responsabilità di cui si trova a farsi carico. È un
film che riesce a dipingere un’intera nazione da una prospettiva
diversa, fatta di coraggio e voglia di riscatto.
La
Menzione Speciale viene assegnata al film della regista iraniana
Maryam Najafi, Kayan, per il suggestivo e particolare modo di
affrontare un viaggio interculturale, rimanendo in un unico spazio
chiuso. La forza e l'emancipazione della donna si concretizzano nella
figura di Hanin, ideale punto di connessione tra la cultura orientale
e quella occidentale. Un
apprezzamento particolare va infine a un film che è stato a lungo al
centro del nostro dibattito, Non lo so ancora di Fabiana Sargentini,
per la tematica centrale affrontata in modo originale e per la
fotografia che incornicia alla perfezione le emozionanti scene del
film e i suoi magnifici interpreti. La giuria giovane si augura
inoltre che il consenso dimostrato dal pubblico durante la
proiezione, sia replicato anche all’uscita dell’opera nelle sale
italiane.