Non sono mai stata a Londra, ricordo
“Penny Lane” dei Beatles e “…there beneath the blue
suburban skies”, che è un verso di quella meravigliosa
canzone, e potrebbe fare da colonna sonora a queste foto, dove
appaiono cieli suburbani accanto a panoramiche della City e i
personaggi in mostra evocano bene uno humour che è lo stesso che si
sente nella canzone… Vengono fuori “visti per il ricordo”, in
un florilegio che ripercorre uno sguardo carico di stupore, per cui
si va tra mirabilia e minimalia nel “mood “ di questa città,
grandiosa in una sorta di voluta “sproporzione” ottica con chi la
ritrae e ce la comunica come gli è apparsa, come se lo sguardo
fotografico coincidesse con la prima impressione che hanno registrato
gli occhi: effetto non facile da ottenere. Questo tipo di ricerca,
per cui vale e calza il motto picassiano “Io non cerco, trovo”
manca felicemente di ogni intenzionalità letteraria, e si
concede così in una veloce leggerezza che suggerisce, e oltre che
documentare, ha il grande pregio di divertire, di comunicare
entusiasmo. E’ così che le immagini si accalorano di luci che
attraversano gli “interni” e tinte squillanti di “fenomeni”
registrati nelle strade e colti al volo, come le orchestrine
ambulanti, il sorriso di una bambina che vende piccoli dolci in un
vassoio, all’aria aperta, “a pretty nurse is selling poppies
from a tray” (da Penny Lane, ancora), i capelli rossi in un
fiocco di un’altra bimba che avviano tutto un frizzante
caleidoscopio, che è un altro dei portavoce di questo “taccuino di
viaggio”, singolare chat con una città, con le luci delle sue
vetrate, le sue cattedrali nel deserto che riescono ad apparirci
senza drammi, i suoi salti di prospettiva giostrati come piccoli
zoom. Perfino un ricordo delle Olimpiadi 2012 risolto in un
affollarsi di facce, di fans che guardano tutti nella stessa
direzione, col naso all’aria: una vignetta, un tocco Zen. Maurizio
Gabrielli (Prospettive), Giuseppe D’Angelo ( Emozioni in
Bianco e Nero), Quinto Oddi ( Trentino, Dolomiti e non solo…)
sono gli altri fotografi di questa collettiva, per il Foto Cine Club
sambenedettese. Tutti da frequentare, fino al 23 ottobre.
Enrica Loggi
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