Le opere nascono da appunti fotografici carpiti in alcuni luoghi della mia terra d’origine o costruiti su set estemporanei, approfittando di qualche “sollevazione” di vento o di corpo. La materia, che lascio sedimentare nel segno, nel gesto e nella grana di supporti eterogenei, riemerge dalla visione originaria come un mio personale fermo immagine, quello che resta di un percorso a più tempi, che si lascia percorrere attraverso molteplici direzioni.
Un’unica didascalia:
Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c’è un dopo. Il dopo è già qui. Tutte le cose piene di grazia e di bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un’origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri. Ecco, sussurrò al bambino addormentato. Io ho te.C. Mc Carthy, La strada
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