Non
chiamateli DISCHI
FRATELLI,
i CD “Snob”
di
Paolo Conte e “Cascina
Piovanotto” di
Giorgio Conte. Non potrebbero essere più diversi.
Usciti quasi in
contemporanea, in
questo ottobre, è solo un’astronomica coincidenza.
Li
aspettavo, ma è con sorpreso
stupor che
me li sono ritrovati insieme.
Ora
li ascolto, vicino al piano (che non è un verticale Steinbach 1941
ma quasi),
anch’io
affondato
nella mia pigrizia,
in
benedetta solitudine,
lontano
dalla pazza folla, con
intorno un
buon profumo di caffè da aviatore…
Swing,
sambe degli anni cinquanta, mazurche, terzinati d’antan, fandango,
beguine
da manuale, ritmi binari alla Brassens…
Nostalgie
di pullover…
Il
misurato mazurcante
Glamour
di
Paolo.
La
sofisticata semplicità, senza tempo, di Giorgio.
Conte
su Conte.
Vicini.
Diversi.
Humh…
Come
onde.
PGC
Nessun commento:
Posta un commento