Per
Maura De Carolis, che con la mostra al Carrousel du Louvre si è
fatta apprezzare dal pubblico internazionale, si aprono le porte di
un’esperienza artistica che la porterà presto in altre capitali
europee. La delicatezza della sua “Violinista” si è fatta strada
in mezzo a oltre 2000 opere da tutto il mondo. Un successo sia di
critica, sia di quotazioni, triplicate. E, rientrata a casa, altra
sorpresa: un’opera su richiesta alla quale lavorare da subito,
tempo permettendo. “Nei prossimi mesi – spiega - dovrò
concentrarmi sulla preparazione di nuove mostre, anche all’estero,
ma sono felicissima che ci sia chi apprezza le mie opere fino ad
interessarsene”.
Ad accoglierla ha trovato una grande festa, con
gli amici, i colleghi dell’ospedale Madonna del Soccorso, dove
lavora al Cup, e il suo circolo, L’Arca dei Folli, che per primo ha
creduto nel suo talento. “Per me, autodidatta - racconta con la
spontaneità tipica del suo carattere solare - abituata a mostre
locali, l'esperienza del salone al Carrousel du Louvre è stata
un’emozione grande. Potermi confrontare con opere così diverse è
stato importante anche per crescere sul piano tecnico”.
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