Nella
visita solitaria delle grafiche di Paolo Gubinelli ho ritrovato tutto
questo, l'amore per la luce che si trasforma in segni nello spazio
dell’abbagliante supporto, particolarmente suggestivi quelli del
2012, anno in cui forse lui, Paolo, l'ha incontrata davvero la
signora Luce, danzandoci en
pointe,
maneggiando i suoi bulini e pennelli fatti di velatissimi acquerelli.
Un artista, un poeta, il possibile inventore dell’immaginifico
'stargate'? Non a caso è accompagnato da una bellissima poesia,
quasi un manifesto interpretativo, di Eugenio De Signoribus,
violoncellista della parola.
Paolo
Gubinelli, Carte incise per Eugenio De Signoribus, 4-15 aprile,
Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto
Francesco Del Zompo
Nessun commento:
Posta un commento