E’
un unicum quasi wagneriano (Wort-Ton-Drama)
il “Don
Q”.
dell’Aterballetto
che fonde musica, teatralità e danza in una realtà superiore, in
cui la danza assolve anche al compito della parola (wort)
e l’attenta ricerca dell’espressività dei corpi (anche da
fermi!) rende intelligibile la significazione del momento scenico,
come si stesse ascoltando una narrazione. Un “Don
Q.”
in cui la convergenza delle tre arti (Gesamtkunstwerk:
l'opera d'arte totale di Wagner)
attua
il superamento della dimensione musicale del contrappunto: sapiente
dosaggio di elementi che non seguono i canoni della mera esecuzione
sequenziale ma interagendo dipingono scene, situazioni, stati
d’animo, intrecciandoli - specie in alcune scene d’insieme - ai
colori delle danze popolari spagnole e alle pensose o drammatiche o
forsennate pennellate sonore del finlandese Kimmo
Pohjonen,
gigante della musica contemporanea.
13/05/15
09/05/15
Pino Guzzonato a Castelfranco e Cornuda
Dal 23 maggio, due luoghi di archeologia industriale – il capanon Antiruggine a Castelfranco e l’ex Canapificio di Tipoteca Italiana a Cornuda – ospitano le carte a mano di Pino Guzzonato. Parole, voci, impronte e coccodrilli è una mostra “diffusa”, per rendere omaggio all’artista vicentino, curioso e infaticabile indagatore della materia e della natura, sempre capace in quest’epoca di frammenti di «separare con il setaccio minuscole perle» dall’obliterato, dal dismesso, dal consunto. Un’arte tangibile, meticolosa e creativa, per opere da leggere con tutti i sensi: sculture di carta, libri d’artista, animali fantastici… Al pari degli antichi opifici che le accolgono, queste opere sono «testimonianze o reminiscenze eloquenti di ciò che esiste ma che non c’è più, di quanto non è più percepibile dai nostri sensi, apprezzabile dalla nostra cultura, non più parte delle nostre esperienze» (Dal Co). I coccodrilli bianchi, archeologia naturale, sono affamati di parole, parole scritte dalla storia con segni che raccontano il tempo, sulla loro pelle-carta. Sono affamati di pensiero e attenti ai suoni, perché il suono tramuta il pensiero in emozione. Antiruggine accoglierà l’impronta in carta della lapide bronzea di Margarete von Sachsen (1469-1528), con il mistero della benda che le copre la bocca. E, intorno a Margarete, compariranno voci che raccontano, inventano storie per dare un senso alla baronessa muta, persa nel silenzio della storia. Tipoteca sarà invasa dai coccodrilli di carta e dalle carte d’artista, in un percorso espositivo in cui riapparirà in pubblico la recente installazione di Chroniche & News. Mario Brunello ha pensato a una sorta di festival di parole, voci, suoni e impronte che dialogherà con le opere di Guzzonato in mostra. Suddivisi tra Tipoteca Auditorium e Antiruggine, protagonisti del racconto narrato o musicale saranno, oltre a Mario Brunello con il coro Sine Nomine, David Riondino e la musica medievale de la Reverdie, il poeta Luciano Cecchinel, le percussioni di Saverio Tasca, Livio Vianello, i theremin di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, il calligrafo Carlo Buffa, Gianluca Chiminelli e il mistero del suono dell’organo.
Programma completo e info: tipoteca.it / antiruggine.eu & pagine Facebook
04/05/15
UT 48 non poteva parlare d'altro che di Rivoluzione
UT/6/2015/8°anno
La rivoluzione
quarantottesimo numero di UT
giovedì
07/05/’15/18.00
day / month / year / hour
Vicolocorto
Via Spinozzi
Via Spinozzi
San Benedetto del Tronto
Special Guest
Ed Schimdt
Saranno presenti personalmente o con i loro testi e opere:Theocharis Bikiropoulos, Giampietro De Angelis, Giarmando Dimarti
Victoria Esposito, Enrica Loggi, Alceo Lucidi, Mariagrazia Maiorino, Americo Marconi, Michaela Menestrina, Alessandra Morelli, Fabio Orecchini, Michele Ortore, Martina Piermarini, Giuseppe Piscopo, Antonella Roncarolo, Federica Simonetti, Dante Marcos Spurio,e... il trio di UT.
Victoria Esposito, Enrica Loggi, Alceo Lucidi, Mariagrazia Maiorino, Americo Marconi, Michaela Menestrina, Alessandra Morelli, Fabio Orecchini, Michele Ortore, Martina Piermarini, Giuseppe Piscopo, Antonella Roncarolo, Federica Simonetti, Dante Marcos Spurio,e... il trio di UT.
Prenota una o più copie di UT ‘Il caso’ rispondendo alla presente e-mail e potrai averla a € 10,00
fino alla sua presentazione, anziché a € 15,00.
Vedi tutti i numeri precedenti
fino alla sua presentazione, anziché a € 15,00.
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Sopra: allegato e corpo rivista, opera di Federica Simonetti, fotografia di Dante Marcos Spurio, vignetta di Giuseppe Piscopo
PLAY AREA
Causa cattivo tempo, la rivoluzione è stata rinviata a data da destinarsi.Ennio FlaianoPrima, per e-mail, o durante la presentazione si potranno presentare date e scenari impossibili su un’ipotetica rivoluzione.
Alla proposta più surreale, andrà una copia in omaggio di UT.
02/05/15
Padova. “Zona del divertimento perduto” Questa è guerra! conflitti messi a fuoco dalla fotografia. A cura di Walter Guadagnini
L’effetto
straniante del filtro a infrarossi con cui Richard Mosse fotografa
una zona di guerra in Congo ingoia quasi per intero una delle ultime
sale della superba mostra dedicata a 100
anni di fotogiornalismo di guerra.
La sua “Zona del
divertimento perduto”
- bambini in primo piano, sullo sfondo una tendopoli di sfollati, in
mezzo un campo che il filtro rende di un rosso accecante - testimonia
la ricerca di nuove modalità espressive, sfida della fotografia
negli anni Duemila all’assuefazione visiva dell’uomo
contemporaneo “fagocitante divoratore d’immagini”.
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