I
luoghi della scrittura
e UT,
in collaborazione con la libreria La Bibliofila, propongono il libro
di poesie e scritti in prosa
“Basta
poco”
di
Pier Paolo Ruffinengo dell’Ordine Domenicano.
Introduce Giampietro De Angelis, la conduzione è di Antonella Roncarolo, l’interpretazione dei brani è affidata all’attrice Carla Civardi, con accompagnamento alla chitarra di Luciano Cattani. Conclude Americo Marconi con una lettura omaggio di sapore enoculturale.
Introduce Giampietro De Angelis, la conduzione è di Antonella Roncarolo, l’interpretazione dei brani è affidata all’attrice Carla Civardi, con accompagnamento alla chitarra di Luciano Cattani. Conclude Americo Marconi con una lettura omaggio di sapore enoculturale.
L’appuntamento
è per Sabato 11 giugno 2016, nella sala conferenze dell’Hotel
Progresso sul Lungomare viale Trieste 40 a San Benedetto del Tronto,
alle 17.30. L’ingresso è libero.
Abbiamo
già scritto di Pier Paolo Ruffinengo, originario di Calosso d’Asti
che a sedici anni vestì il bianco abito dell’Ordine dei
Domenicani, cambiando il suo nome di battesimo Esterino in Pier
Paolo. Dopo il Liceo ottenne la laurea in Filosofia e Teologia ed è
ordinato sacerdote; dunque insegnò per un quarantennio metafisica
in diversi Studi Filosofici Domenicani.
Ha
pubblicato opere di filosofia che percorrono i difficili sentieri
della metafisica. Da Le
cose, il pensiero, l’Essere del
1988, con Marietti
1820,
al recente Ontonòesis
(introduzione
alla metafisica)
del 2012, con Edizioni
Studi Domenicani.
Fino a “Essere”
oltre
l’essente
del 2013 edito da il
lavoro editoriale:
un testo poderoso di 600 pagine, con oltre 150 accurate fonti
bibliografiche, una vera e propria summa
philosophiae.
Eppure
la parte originale della sua opera sono i due volumi di poesie e
brani. Nel 2006 esce “…
a l’università di Tinella”
Soffrire
con amore
con Marietti
1820.
Una raccolta di poesie, lettere, ricordi. E l’ultimo Basta
poco
del 2016 con il
lavoro editoriale.
Sono libri in apparenza facili che pongono sempre un grande quesito:
come possono coesistere nello stesso autore il pensiero filosofico e
l’espressione poetante?
Quando
ci s’inoltra nella lettura la risposta si fa chiara: Pier Paolo
Ruffinengo usa lo stesso rigore per ambedue i generi. Nella
metafisica procede su passaggi obbligati con termini precisi, nella
poesia sceglie con cura infinita le parole giuste. Dunque la sua è
una poesia
metafisica
che accompagna il lettore tra nomi amatissimi, fiori, uccelli,
boschi, vigne, vento e mare fin sulla soglia del Mistero.
Americo Marconi
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