Due strumenti fusi in uno: il Trombandoneon. Va solo ad aria naturale, aspirata o spinta (sopporta l’aria condizionata). Niente elettricità, niente diavolerie, niente trucchi. Funziona, cioè suona, se gli si premono i tasti rotondi mentre gli si dà l’aria giusta. Ha due “corpi” indipendenti, staccati, uno più bello dell’altro. Non si toccano mai, forse lo desiderano: uno volteggia brillando, l’altro si accuccia e si allunga a dismisura… In compenso si guardano sempre, non si perdono mai di vista.
Il Trombandoneon è agile, non ingombra come un contrabbasso, non pesa come un pianoforte, non è immobile come un organo di chiesa, si trasporta facile: bastano due trolley da RyanAir. Strumento più unico che raro, inventato e costruito dalla Premiata Ditta Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura.
E’ vero che in giro ce ne sono di simili, sai com’è la concorrenza, ma avendo tutti qualche piccolo o grande “difetto di fusione” non sono perfetti come questo. Fusione che non ha ragioni fisico-chimiche o matematiche, né dipende dalla qualità dei materiali o dalla temperatura, e neanche dalla serietà della fabbrica, dal costo… ma solo - guarda un po’ - da chi alla fine manda l’aria e preme i tasti! Dalla qualità umana, dall’intesa spirituale dei due che suonano. Pare facile.
Sicchè oggi, è dimostrato, l’unico Trombandoneon è quello di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura. Diffidare delle imitazioni. Se vi impegnate, potete trovarlo “nei migliori negozi di musica” o ai concerti. Soddisfatti o rimborsati.
Noi, ieri sera, dal Cotton Lab siamo usciti felici.
PGC
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