Il 23 giugno 2017 Massimo Consorti commentava così una mia vignetta: "Solo chi mi conosce bene può concepire una immagine simile. Giuseppe Piscopo e io collaboriamo da anni e sappiamo chi siamo, cosa facciamo e dove andiamo (!). E così, come l'altro Giuseppe, Giuseppe Aquino, non a caso anche lui di Napoli, l'unico in grado di fotografare la mia anima, Piscopo riesce a darmi la sola dimensione esistenziale alla quale aspiro: un maggiolino, una chitarra e un viaggio senza fine lungo la Route 66 in mezzo a un campo di papaveri".
Oggi ti rimando la stessa vignetta. Senza colore, senza suoni, senza odori, un'istantanea senza tempo. Oggi rivedo la tua dimensione esistenziale, la tua strada preferita e quel campo di papaveri innaffiato solo da lacrime, le mie.
Buon viaggio Massimo [...]
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