[Quasi una proposta indecente]
Nel cuore di Ripatransone, il grazioso teatro storico Luigi Mercantini restaurato ma sempre chiuso (per visitarlo, dalle-ore-alle-ore, chiedere la chiave all’Ufficio Turistico e 1 euro anzi 1 e 50); sparse nel paese invece, svariate antiche chiese, grandi piccole belle brutte ma tutte inesorabilmente chiuse (niente chiavi), tranne un paio mediamente “funzionanti” [scusate l’imprecisione, non sono del ramo]. Non puoi entrarci neanche a pregare.
Questa è appena una parte dell’eccezionale patrimonio culturale e religioso ripano, lasciato in colpevole abbandono, in un territorio che ha urgente necessità di “ripartire” - ma nessuno sa come - invertendo la tendenza depressiva generale. Ai nuovi amministratori, dunque, intenzionati – lo si spera – ad inserire nel loro programma idee originali, fruibili e disinteressate, propongo questa folle (ma non tanto) operazione di marketing culturale:
1 TEATRO + 9 CHIESE = 10 TEATRI
[lo si potrebbe chiamare teatro “diffuso”, variante culturale dell’albergo diffuso sperimentato con successo in territori vicini, con recupero e valorizzazione dell’antico]
Un “vero” teatro intanto c’è, basta tenerlo sempre aperto e fruibile. Poi, fra le tante inutilizzate che dicevo, scegliere 9 chiese da attrezzare permanentemente a teatri, in maniera minimalista: dagli interni via solo i banchi, da sostituire con tribunette in tubi Innocenti, si può ricavarne da 30 a 150 posti circa, dipende della grandezza della chiesa. Una mano di bianco dove serve, il resto non si tocca: restano chiese, nome compreso, ma aperte.
Non è semplice. Ma è fattibile se c’è volontà, perché gli ingredienti ci sono tutti. L’operazione va studiata e programmata – qui cascano i politici – anche e soprattutto sui diversi piani della comunicazione, dello stile e dell’immagine, per proiettare rapidamente Ripa nel fitto panorama culturale almeno nazionale: chi altri può “crearsi” 10 teatri (non tendoni da festival) da offrire per manifestazioni di Cultura (musica teatro danza letteratura e arti varie, sport esclusi!) tutto l’anno?
Ci sono casi isolati e felicemente riusciti (Spoleto, Ascoli, Praga…) di chiese, anche malandate, riconvertite occasionalmente: nessuno ha ancora provato a farlo in numeri più grandi su un paese piccolo, e tutto l’anno.
1 TEATRO + 9 CHIESE = 10 TEATRI
Sarebbe un marchio da registrare: una provocazione certo, ma utile anzi indispensabile ad un paese ricco ma morto. Ripa ha la storia, l’architettura, le chiese… e pure una propria Banca all’apparenza seria e solida, mica il Monte dei Paschi. E ha ripani entusiasti operosi ed esperti, basterebbe prendere in blocco quel quartiere e metterlo al centro del progetto e dei lavori.
PGC - 19 giugno 2018
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