Non c’è testimonianza diretta – alle 5.48 il Pino Bar era ancora chiuso - ma il 21 giugno a quell’ora precisa diversi mattinieri di passaggio hanno sentito degli strilletti acuti provenire dall’ormai famoso nido di merli insediato nell’ultima “A” dell’insegna BAR GELATERIA del Pino Bar…
TCIUC-TCIUC… Tsii… CIE-CIECIE… … TCIUC… CIECIE… Tsii….. TCIUC-TCIUC…
All’ora esatta del solstizio d’estate di quest’anno - le 5.48 - stavano nascendo i piccoli merli: il sole attraversava con raggi ancora orizzontali la pineta e si posava sulla facciata del Pino Bar, proprio sul nido in festa.
Quasi nello stesso istante, nel sito neolitico di Stonehenge il sole entrava nel circolo di pietre dal suo “ingresso” di NE battendo sulla Heel Stone, il megalite posizionato proprio sull’asse, mentre la gente ballava.
Solo che qui c’è un maestoso pino al posto del monolite, e sulla traiettoria dei raggi c’è ora anche quel nido di merli, dove si è festeggiato il “Nuovo Inizio” come meglio non si poteva.
Pino Bar è la nostra Stonehenge e il suo “segnale cosmico” è RESISTERE.
E il Pino Bar ha in più i merli (grandi e piccoli) che si danno il cambio e gli fanno la guardia, Stonehenge non li ha…
D’ora in poi, ogni solstizio d’estate Maria darà una festa liberatoria.
PGC - 25 giugno 2018
Foto merlo di Daniela Volpiani
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