Da Spelacchio a Mozzacchio: la triste sorte degli Alberi di Natale
Può un “nostro” giovane albero finir peggio di uno di quegli abeti rossi della Val di Fiemme stroncati a migliaia dal vento elefante? (per dirla con Paolo Conte)
Cerrrto che può, se capita nelle grinfie di Babbo Natale a San Benedetto.
Non solo il tronco mozzato malamente. Ma pure brutalizzato con cunei battuti a martellate per tenerlo in piedi morto, impalato in piazza su un cubo di cemento, con le lucine cinesi - più tristi di quelle del cimitero - buttate a casaccio fra i rami.
L’hanno subito chiamato Mozzacchio ®. Gli piangono accanto i salici-piangenti scelleratamente segati a novembre…
Un posto allegro, Piazza Matteotti.
Nessuno si meraviglierà se la giostrona finto-ottocento che per tre mesi (!) ci delizierà a pagamento, vorrà ogni tanto intonare una marcia funebre.
PGC - 16 dicembre 2018
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