Tempi bui per il clima. Come da un po’ di tempo per “BELLA CIAO”, a San Benedetto del Tronto proibita perfino il 25 Aprile. Succede anche in altri posti.
Tuttavia è bello oggi sentirla cantare in allegria, la veneranda e sempre giovane canzone di lotta - gustosamente rallentata “alla Arbore”, e in inglese, in tedesco, in svedese… - da milioni di ragazzi che l’hanno adottata come inno, nella giornata di “Sciopero per il clima”.
Purtroppo come sempre mancano i fatti, le indispensabili azioni concrete corali.
Mancano coerenza e coscienza, un po’ di sacrificio e, sì, un po’ di ribellione. Non accompagnata da reale contrasto al falso e illusorio mito della crescita, anche la difesa del clima diventa una moda festosa. Senza contenuti. Inutile perchè senza impegni concreti.
Facile prevedere che il 15 marzo del prossim’anno canteremo “CLIMA CIAO” al posto di “BELLA CIAO”. Poi ci proibiranno pure di cantarla e suonarla.
Comincerà da SBT, scommettiamo?
PGC - 15 marzo 2019
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