Domenica 15 settembre:
un fiume di veicoli 4X4 in processione veloce in un “loro” circuito
tra Ripatransone, Cupramarittima, Grottammare e dintorni.
Chi rompe NON paga, Chi sporca NON pulisce, Chi inquina fa festa
I nostri fragili centri storici, le nostre quiete agricole contrade, le nostre malandate strade sterrate avevano proprio bisogno della ripassata annuale degli specialisti off-road a bordo dei loro muscolosi fuoristrada dall’aria guerriera.
Eravamo stati avvertiti: centinaia di strisce di plastica arancione (cm 150X11 circa) con scritte misteriose (WARN – ARB – 4 TECHNIQUE \ OLD MAN EMU 4x4 … questi così parlano) pendevano da qualche giorno da tronchi e rami d’albero, siepi, pali della luce, ringhiere e muretti lungo tutti i km del percorso (circa 40 km). Come dire: attenti, arriviamo, sciò, si salvi chi può.
Finchè domenica la falange si è annunciata con impressionante rumore di stormo d’elicotteri militari - pareva “Apocalipse now” reloaded - ma non erano elicotteri. Non si capiva.
Finalmente li vedo, in mezzo al fuggi fuggi di gatti e altre bestie: ne conto 32 – ma sono di più – le ruote più grandi di loro, polvere, sassi che schizzano, frastuono di motori e ferraglia varia, puzza acre di scarichi liberi, fumo, fumo… Chiudi le finestre! Chiudi tutto!
Aspettiamo che passi, barricati come in guerra… Alla fine passa. Adesso tocca al bosco, laggiù dove s’alza serpeggiante un largo pennacchio di fumo chiaro-scuro. Almeno qui siamo salvi.
Poi - vengo a sapere - sempre in “processione veloce”, tutti in paese (Ripatransone) fin nella piazza del Municipio: lì all’unisono, come militari ben addestrati, tirano fuori tavoli e sedie per il pranzo autarchico portato da casa: niente ristorante per gli uomini duri. Poi via ancora verso l’avventura, chi con le giacche mimetiche, chi con le divise da pilota tutte pecettate, chi coi cappelli western.
Trazioni integrali, marce ridotte, differenziali auto-bloccanti, gomme alte e grasse dai tasselli giganti capaci di scavare voragini.
Dev’essere esaltante guidare questi fuoristrada cattivissimi, scorrazzare per ogni dove (pure per fiumi!), arrampicarsi, guardare tutti dall’alto in basso… Tanto nessuno fiata.
Mi va bene quasi tutto (non è vero ma ci provo). Però:
- Perché non ve ne state per conto vostro nei vostri circuiti privati o sulle vostre benedette terre a giocare, liberi di correre scontrarvi ribaltarvi affumicarvi?
- Perché dobbiamo, noi umani regolamentari non fanatici di ruote e motori, respirare per ore le vostre puzze, assordarci coi vostri rumori, coprirci di polvere e sassi, temere per i nostri animali?
- Perché vi si consente di massacrare ancora di più le nostre povere strade, già in condizioni pietose e nessuno che le metta a posto? Perché vi si lascia inquinare pesantemente l'ambiente naturale e l'habitat animale creando stress, scompiglio e morte nella fauna locale?
- Perché vi permettete di deturpare il paesaggio con quelle vostre strisce arancioni appese dappertutto sul verde-marron come stupide decorazioni natalizie? Le avete lasciate per più di una settimana, solo oggi le avete tolte.
- Perché i sindaci dei Comuni autorizzano tali scorribande che sconvolgono i territori senza neanche [ammesso che basti a giustificare il tutto, ma ovvio che non basta] l’ombra di un ritorno economico? (Il catering al sacco, manco al ristorante!)
Voi rompete e non pagate, sporcate e non pulite, inquinate e nessuno vi multa. BRAVI! Clap-Clap! Quasi quasi mi compro una Gip…
PGC - 22 settembre 2019
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