Tra noi, era quello che più amava la musica. Ma la suonava di meno.
Lui la “cantava”, dentro.
Quando lo guardavi pensieroso (e forse lui non ti vedeva), sta’ sicuro che aveva un motivo in testa, spesso ripetitivo, che ripassava in continuazione, arrangiandolo alla sua maniera, smontandolo, rimontandolo, arricchendolo di note nuove, per noi misteriose.
Da ragazzo, con noi formò i Leaders, poi studiò e insegnò musica, a Ripa fu maestro di banda, nel suo defilato affettuoso negozio vendette chitarre, clarinetti, sax, piani, batterie, spartiti, mute di corde…
Ci si ritrovava, ogni tanto. Tra noi, suonare significava parlare. Impacciati magari, non ricordando bene motivi e accordi, provando, riprovando…
In ultimo, da solo, chissà cosa cantava. Ma sembrava sereno.
Noi speriamo così.
1 novembre 2019 Gli amici di musica
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