Ripatransone.
Manca poco al 31 maggio 2021, data fissata per la consegna del parziale restauro del Teatro delle Fonti del 15°secolo. I lavori fervono, forse perfino di notte.
Et voilà l’impressionante colata di cemento sulle lunghe gradinate, che prima erano di mattoni. Mancano solo 7 gradoni su 14, mentre la gradinata curva - molto più piccola, solo 7 gradoni - è già tutta cementata: i sapienti lavori hanno trasformato la dolce curva preesistente in una rozza “spezzata”.
Per far prima, per ignoranza, per imperizia.
Soprintendenza Regionale e intelligentcija indigena, unite nello spettacolare intervento di restauro, hanno superato sé stesse e fatto un deciso salto di qualità (un cambio di passo, direbbe Grande Capo Penna Bianca Figliuolo) per aver usato coraggiosamente cemento a go-go in un luogo dove proprio non ce n’era.
Pazienza se il cemento appena “gettato” è già screpolato e fessurato: infatti - anche se non sta scritto da nessuna parte, men che meno sull’irregolare scarno cartello edilizio dei lavori - le gradinate verranno di sicuro rivestite in bel legno e l’orribile cemento non si vedrà più.
Del resto a Ripa non son tutti falegnami? non era questo il Distretto del Legno?
Tranquilli dunque: Le Fonti non vedranno cemento e i nostri culi siederanno sul legno.
PGC - 8 maggio 2021
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