San Benedetto, interno giorno
Personaggi:
Tom & Jerry stavolta non si rincorrono nell’emiciclo comunale, mica siamo al cinema o alla Warner Bros. Qui a San Benedetto sono seri, fanno i bravi: Tom è il fresco sindaco bacia-pavimenti, Jerry è l’imprenditore mezzoamericano di successo che produce costumi da bagno alla moda. Ripeto amici, non nemici. Qua la mano.
Si son messi insieme col sacro patto di farci belli: “L’unione fa la forza” (che pensatona). Come? Jerry (col suo fiuto topigno anche se non è un topo) troverà altri imprenditori potenti – leggi costruttori – che faranno un “comitato per avvantaggiare e migliorare la città” (qualunque cosa voglia dire). Dovranno “mettersi insieme e fare squadra” (tipo la Samb?) per “progetti che vadano a lubrificare…”(cosa?) “cominciando ad interagire nella parte centrale della città”… (il resto può aspettare) “creando una sinergia veloce” (me cojoni!).
Ma attenzione: “imprenditori che, avendo una certa consistenza (chiaro, no?)… possono (voleva dire possano) intervenire in un certo modo” (sic), cioè “gruppo di imprenditori che andassero(resuscitato il congiuntivo, benché imperfetto, troppa grazia) ad abbellire San Benedetto del Tronto”. “In ballo ci sono diverse situazioni… casse piangono, ma…” (testuale, dal sonoro, non i balloon dei cartoni animati).
Con Tom & Jerry c’è pure il nuovo assessore all’urbanistica, l'avvocato che sa di urbanistica e di bellezza. La triade, gli altri non contano. Mentre gli imprenditori-costruttori aspettano fiduciosi fuorinell'attesa di essere scelti. Ovviamente, per ottimizzare la comunicazione con Tom & Jerry, avranno la precedenza quelli con problemi di alfabetizzazione e chi ha già fatto e continua a far bella San Benedetto. Guardarsi attorno per credere. Bisognerà solo “lubrificarli” meglio e in fretta, oh yesss!
Contenti, cari votanti?
PGC - 7 novembre 2021
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