Ovvero
Il teorema dei Migliori
Il decreto emanato il 30 dicembre dal governo dei Migliori per questa nuova fase pandemica è esemplare per logica, razionalità, chiarezza, rigore di calcolo. Assimilabile ai teoremi della geometria euclidea, a cui senza dubbio s’ispira.Poche e semplici norme, riassumibili - più o meno - nel principio euclideo che un fascio di positivi paralleli intersecante due negativi trasversali curvilinei genera classi di positivi direttamente proporzionali. Questo nei giorni dispari, nei giorni pari si va per l’esponenziale.
È quasi il teorema di Talete.
O anche nel principio per cui un branco di positivi costruito sull’ipotenusa è equivalente (attenti, non uguale) alla somma dei negativi costruiti sui cateti. Praticamente pitagorico!
La neo-lingua dei Migliori, poi, dove il termine boosterizzati suscita più d’un brivido d’emozione, è già prodromo di magnifiche sorti e progressive per il nostro paese e per tutti noi. Come non elettrizzarsi leggendo che “i contatti stretti sintomatici, se boosterizzati, con due dosi, o guariti da meno di 120 giorni […] devono fare solo 5 giorni di auto-sorveglianza e 10 giorni di mascherine Ffp2”. Facoltativi, dieci Pater - Ave - Gloria al bisogno, per un più di sicurezza.
È appena il caso di precisare, per i dubbiosi, che l’autosorveglianza non ha a che fare col pur onorevole mestiere del posteggiatore, collegandosi bensì al dominio del sé di lontana origine sciamanica.
Di chiarezza solare, ancora, il protocollo sull’isolamento dei positivi, se asintomatici semplici, asintomatici da almeno tre giorni, con tre dosi di ciclo vaccinale da meno di 120 giorni; da non confondere con l’isolamento dei sintomatici, i quali dovranno tornare alla casella di partenza e dunque al teorema di Talete che recita appunto “se un fascio di positivi paralleli interseca…”eccetera.
Naturale che ricondurre una materia così complessa nell’alveo di poche regole chiare, semplici e in grado di funzionare, richieda grande e responsabile impegno.
Ciò spiega perchè nello sforzo ciclopico i Migliori siano incorsi in lievi inadempienze, peccati veniali, quisquilie, in settori del tutto marginali come la scuola e la pubblica amministrazione: tipo dimenticarsi interventi indispensabili per salvare la frequenza sui banchi e scongiurare il ritorno in DAD (d’altronde Bianchi è ministro a sua insaputa); o il brunettiano smantellamento del telelavoro nella P.A.
Ciò che più conta è che nella confusione non ci sia dimenticati di appiccicare sul mimetico petto del piumato Figliuolo la quarta stella: dove di norma ci si ferma a tre (fra i militari gira voce che solo Dio ne ha quattro) e adesso invece ce l’hanno anche loro, la quarta. Anzi Lui. Per ampliare i pettorali onde poterne ospitare di prossime venture in quantità industriali attuerà un intenso programma di body building, mentre la giacca gli è stata intanto aumentata di una taglia per potervi ospitare la stella aggiuntiva.
Sono soddisfazioni.
Sara Di Giuseppe - 4 gennaio 2022
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