Finora c’era riuscito solo Roberto Calderoli – sì, quello che ora è Ministro delle Riforme, per dire come siamo messi – a far incazzare l’altra metà del mondo, esibendo in tv la sua maglietta anti-Islam. Putiferio: proteste anti-italiane, assalti ai consolati, per poco non ci scappava una guerra.
Succedeva una quindicina d’anni fa.
Oggi l’androide Crosetto gli toglie l’esclusiva, con la taglia - extra large, per forza - che gli pende sulla testa per iniziativa di quei pitecantropi del Gruppo Wagner che gli basta un amen per mettersi a suonare la Cavalcata delle Valchirie e invadere la Polonia.
E solo per aver lanciato, Crosetto personalmente di persona, la notizia che sono proprio loro, gli umanoidi wagneriani di stanza in Africa, a manovrare le orde di feroci migranti che sui barconi vengono all’assalto delle coste italiote.
Certo che una taglia da 15 milioni di dollari, neanche a Paperopoli… Insomma, non è che uno non ci fa un pensierino. Trovarlo si trova, il Crosetto: vistoso lo è, poi basta scartare i magri, i piccoli e quelli con sembianze umane e il più è fatto. Un cosetto da niente, che ci vuole.
Però, signori miei, siamo obiettivi: che altro poteva fare un onest’uomo Ministro della Guerra per motivare l’invio massiccio di armi contro la Russia e il succoso incremento delle spese militari in patria, se non gridare al complotto russo volto a screditarci col subdolo espediente dei migranti? (anche se, scusate, per screditarci sappiamo fare molto bene da soli, mica ci serve aiuto).
Che altro potevano fare i giornaloni italici se non sbattere i Wagner in prima pagina a caratteri di scatola?
Dovevano forse disobbedire ai rispettivi padroni? Dovevano mettersi contro il Ministero della Verità (Miniver nella neolingua)? Contraddire l’autorevole androide, mettersi a fare i giornalisti e non i maggiordomi? Sbeffeggiare la barzelletta del complotto russo a copertura delle criminose responsabilità del governo per l’ecatombe di Cutro e della disastrosa inettitudine italiota ed europea nel gestire le migrazioni?
Dovevano forse a cuor leggero risalire di qualche posto - dal 58°, dopo il Gambia - nella classifica mondiale dell'indipendenza della stampa?
E magari giocarsi pure i paccuti finanziamenti statali?
Suvvia, queste cose qui da noi non si fanno.
E poi se l'italico governo e gli italici giornaloni ci credono, o fanno finta, alle suggestive balle dell’androide armigero, chi siamo noi per metterle in dubbio? Per ritenere faziosamente che le migrazioni non siano manovrate dai nazisti wagneriani o dai crudelissimi alieni di galassie lontane, ma siano il frutto di secoli di spudorato sfruttamento del sud del mondo, e delle guerre di civiltà e di democrazia che noi occidentali brava gente esportiamo ovunque, e della povertà e della fame che ne sono l'ameno corollario?
Di certo, nuovi e succosi sviluppi si preannunciano nell’avvincente spy story russo-italiota. Per ingannare l'attesa, oltre a lavorare all’uncinetto, cerco Crosetto, disperatamente.
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Nessuna polizia può farci prepotenza
più di quanto già siamo stati offesi.
Faremo i servi, i figli che non fate,
nostre vite saranno i vostri libri d’avventura.
Portiamo Omero e Dante, il cieco e il pellegrino,
l’odore che perdeste, l’uguaglianza che avete sottomesso.
[Erri De Luca, "Coro", in Solo andata]
Sara Di Giuseppe - 18 marzo 2023
come accade https://filmpertutti.gdn nei film, Una domanda prudente è per metà saggezza.
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