C’è di più. Antonio De Signoribus ci parla anche del “potere del pane”, delle “virtù magiche”, dei proverbi, dei sogni, dei numeri magici, della superstizione, del malocchio, delle streghe, dei proverbi, ovvero della filosofia del popolo, e di altre cose interessanti. Lo sapevate? Il Santuario di Loreto era conosciuto anche all’estero, tanto che il grande filosofo Cartesio fece voto di andare in pellegrinaggio a Loreto per ringraziare la Madonna, dopo aver fatto, in una notte del 1619, tre sogni molto significativi che gli indicavano la strada da seguire nella vita. Il Ceppo di Natale? Doveva ardere dalla vigilia fino al 6 gennaio, per dodici giorni consecutivi, perché si credeva che sarebbe passata la Madonna a riscaldare le fasce di Gesù Bambino. Bisognava, quindi, stare attenti e vigilare che il fuoco non si spegnesse. La cenere e i carboni del Ceppo venivano, poi, conservati in quanto si attribuivano loro proprietà magiche e curative. Per farla breve, il libro di Antonio De Signoribus, è da assaporare e centellinare con piacere, anche adesso che il sole picchia forte e riscalda i corpi; Il ceppo di Natale, riscalda anche le anime.
Al termine della presentazione seguirà un brindisi con i vini della Cantina Castrum Morisci di Moresco (FM), accompagnati dagli amaretti della Valdaso.
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