19/08/23

Basterebbe una cimice, dieci, cento cimici

Dopo le terribili esternazioni libresche e vocali del folgoreggiante generale Vannacci e il polverone mediatico conseguente, in cui ci si domanda se e quanto le sue convinzioni siano ormai nel DNA di tutti noi, non sarebbe interessante sapere come stiamo messi prima di tutto nel nostro mondo militare? Negli alti comandi e magari anche più in basso? Cosa si insegna nelle caserme? Che aria vi tira? Come la pensano veramente? Per ora possiamo sole supporlo, prevederlo, pensarlo, ondeggiando dubbiosi tra la sicurezza che siamo in mano ad angeli custodi e il timore opposto.
Non v'è certezza: da quelle parti prosperano segreto militare, spirito di corpo e altre cosucce, altro che privacy... 


Eppure, illuminato poco fa dal pensiero serale di Galimberti, che condensava ogni dubbio nella domanda chiave "Quale CULTURA  alberga nel nostro mondo militare?", penso che ci sarebbe un solo sistema per saperlo, infallibile ma illegale: spargere - anche a caso - qualche centinaio di cimici-spia dove i militari si formano da piccoli, poi dove si addestrano, lavorano, comandano.
E dopo mettersi belli in ascolto.

[Su Amazon / eBay, si trovano ottime cimici a poche decine di euro]

Ma non sarebbe anche terreno fertile per il giornalismo-d’inchesta-questo-sconosciuto?

PGC - 18 agosto 2023 


 

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