Nel tardo pomeriggio, Napoleone ordinò agli animali di radunarsi nel cortile. Quando furono tutti raccolti, Napoleone emerse dalla casa padronale con indosso entrambe le sue medaglie - poiché recentemente il verro s’era insignito dell’onorificenza di “Animale Eroe di Prima Classe" e di “Animale Eroe di Seconda Classe” - e con i nove enormi cani che gli saltellavano attorno emettendo ringhi che agghiacciavano gli animali sin nel midollo. Tutti si accucciarono ognuno al proprio posto, in silenzio, quasi sapessero che stava per accadere qualcosa di terribile.
(G.Orwell, La fattoria degli animali, 1943)
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S’è levato alto, il ringhio della feroce muta al governo: guai a voi, anime prave! Voi che osate scioperare, voi che fate blocchi stradali, voi che colorate i palazzi del potere con vernici lavabili, voi borseggiatrici scostumate che fate figli solo per non finire in galera, voi carcerati e voi migranti che vi ribellate e date luogo a sommosse!
Questo governo colpirà duro, sappiatelo. Può già contare su corpi di polizia ben addestrati a manganellare e menare manifestanti e studenti inermi, ma col nuovo “pacchetto” i tutori dell’ordine avranno pure una pistola in aggiunta a quella d’ordinanza “troppo pesante” (sic). L’olio di ricino non usa più e poi con quello che costerebbe… ma ben altre armi sono a disposizione.
La paura, per esempio. Quale miglior deterrente? Se ci fosse ancora qualcuno a cui il G8 di Genova con la macelleria della Scuola Diaz e della Caserma di Bolzaneto e frattaglie simili non hanno insegnato che lo Stato di Polizia è vivo e lotta con noi senza bisogno d’andare in Sud America, si accomodi perchè è arrivato il momento d’impararlo.
Ma gli italiani l’hanno imparata eccome, la lezione, e a quanto sembra gli sta bene. L’Italia s’è desta: il gradimento nei confronti della melona è alto e perfino i sindacati se ne stanno buoni a cuccia. L’Animale Eroe di Prima Classe precetta i lavoratori del trasporto pubblico in occasione dello sciopero cosiddetto generale? Ecco i sindacati sull’attenti e agli ordini, signorsì signore, sarà sciopero di sole 4 ore piccole piccole.
Diciamo la verità, il disegno di legge o pacchetto sicurezza del governo fratelloditaglia-fascioleghista-italoforzuto ci soddisfa un sacco, noi italioti malati di sicurezzite, con nuovi reati aggiunti al codice penale e pene più pesanti per i reati già esistenti. Era ora. Basta politica da femminucce: pancia in dentro mascellone in fuori, qua si fa sul serio.
Si colpiranno i delinquenti veri: quelli, per cominciare, che occupano abusivamente la casa da cui sono stati sfrattati; la povertà è una colpa, dunque via il fondo di sostegno per morosità incolpevole e da due a sette anni di galera per chi occupa. E ancora: finalmente né gravidanza né presenza di figli piccoli sarà motivo obbligatorio di esclusione dal carcere per le donne bensì solo facoltativo e discrezionale “in presenza dei requisiti di legge”, ci pensino bene le borseggiatrici prima di delinquere, che diamine. Sappiano altresì, gli ambientalisti che tanto si divertono coi blocchi stradali, che il loro sarà reato da codice penale, tolleranza zero. Fino a sei anni, poi, per le rivolte nelle carceri (nei carceri, nella neolingua di Nordio, il ministro che il mondo c’invidia) e pure nelle ridenti strutture di trattenimento - sic - per migranti.
Già ora, inoltre, gongoliamo nel vedere piazze e piazzette dei nostri paesi e città percorse da vigili pistoleri (nelle Marche è un trionfo di pistoleri, con la Colonna-Mobile-Blu-dell'Unione-Montana-dei-Monti-Azzurri e fata Turchina al seguito); figuriamoci quando tutti loro e forze dell’ordine in genere disporranno liberamente anche di un’arma propria - senza licenza nè test psico-attitudinali e altre sciocchezze - da portarsi in giro o da tenersi in casa per la gioia di grandi e piccini; si potrà finalmente sparacchiare dal balcone a capodanno o al compleanno del pargolo o direttamente alla moglie se non fa la brava.
Che poi nessuna voce contempli, chessò, l’istituzione del numero identificativo e delle body-cam per i poliziotti è un’inutile questione di lana caprina, buona solo per depistare l’attenzione: si tratta, signori miei, semplicemente di “misure concrete orientate e finalizzate a valorizzare il ruolo degli operatori del comparto sicurezza e difesa del soccorso pubblico”.
L’ha detto Piantedosi nientepopodimeno, e Piantedosi è uomo d’onore.
Avercene!
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…Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati e particolareggiati, con minuta prolissità; le pene, pazzamente esorbitanti e, se non basta, aumentabili quasi per ogni caso ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori. [...]
Con tutto ciò […] quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l’impotenza de’ loro autori; o, se producevano qualche effetto immediato, era principalmente d’aggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da’ perturbatori […]. L’impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non toccavano, o non potevano smovere.
(A.Manzoni, I Promessi Sposi, cap.I)
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