29/08/24

Ci è (ri)apparsa la Melona!

Ci angustiava non poco, ammettiamolo, la sparizione della Melona in questo scorcio d’agosto; cosicchè la sua nuova epifania sui social mette fine a giorni di profonde ambasce.Ella ci rassicura in video, piglio arguto e stizzosetto: il riposo, la famiglia - non mi dire - l’hanno ricaricata, è pronta ora a distribuir brioches agli entusiasti sudditi.

 

A mani nude, va da sé, affronterà i nemici: tremate migranti delle carrette del mare, l’Albania vi attende nei lager di permanenza e rimpatrio di Shengjin e Gjader; c’è perfino, nel paese delle aquile, la Trattoria Meloni tutta dedicata alla fratelladitaglia, disseminata di foto di tanta madre della patria: nella contemplazione della venerata immagine i feroci migranti troveranno riscatto e redenzione. Nessuno, sia chiaro, s’insospettirà se il ristoratore – di non specchiatissimo curriculum affaristico, proprietario di una flotta di pescherecci e amicone di Rama – dovesse vincere l’appalto per le imbarcazioni da utilizzare nel trasporto migranti…

Quisquilie, bubbole e pinzillacchere, d’altronde, il costo di 650 milioni di euro in 5 anni del protocollo Italia-Albania*.

Sul suolo italico, intanto, innumerevoli sfide attendono la madre della patria, ed ella giammai cederà a fatica e scoramento, sostenuta com'è da valenti ministri e collaboratori che senza sosta s’adoprano notte e dì perché il paese rifulga.

 

E cambiamenti epocali s’annunciano. Nel fondamentale ambito dell’educazione scolastica, intanto, via l’obsoleto nozionismo, i Ministeri della Cultura e dell’Istruzione s’incaricheranno di svecchiare l’apprendimento della Storia e della Geografia; e se Cristoforo Colombo secondo Sangiuliano ha seguito la strada prima tracciata da Galileo, non di madornale anacronismo storico si sarà trattato né di manifestazione di sesquipedale ignoranza: bisognerà invece inquadrare la boiata epocale in un’ottica di fertile, lungimirante innovazione.

 

E ancora: nella Giustizia, il cui ministro lavora con zelo da mesi a picconare il sistema giudiziario - benedetto da Mattarella il firmafacile/firmatutto - la tragedia del sovraffollamento carcerario viene già risolta - con lodevole senso di responsabilità - dai detenuti stessi mediante il suicidio; nei Trasporti, se Salvini ministro a sua insaputa incolpa i turisti stessi per i ritardi,  l'inefficienza e lo sfascio di tutto il settore ferroviario, navale e aereo, chi potrà non convenire che il turismo non è più quello di una volta signora mia, e a quel tempo sì che i treni arrivavano in orario!

Insomma stiano sereni, lorsignori: chi è al timone vuole il nostro bene, e mentre lavora perché il Paese sia più bello e più grande che pria, volge ogni energia a rafforzare l’italica identità inculcando nelle giovani generazioni la nobile idea di patria.

Se ne incaricheranno in ispecie i nuovi programmi di Educazione Civica per le scuole, dai quali i giovani virgulti apprenderanno che il suolo patrio va difeso in armi e a costo della vita da qualsiasi forma di invasione - specie dei feroci popoli del mare - e da malsane mescolanze che mettano a repentaglio i sacri valori e financo i tratti somatici identitari.

  

Imparino, i nostri giovani, che la patria si difende con fucile e moschetto e si plauda dunque con entusiasmo alla fiorente industria bellica nazionale che va sostenuta, rafforzata, paccutamente finanziata con i cospicui stanziamenti già in bilancio e aumentabili ad libitum.


Prendano altresì a modello di lungimiranza e indipendenza tutto il sistema dell’informazione, l’abnegazione con cui giornaloni e salotti tivù si prodigano nell’evangelizzare le masse sul pensiero unico; emulino, essi, la destrezza del sistema nel trattare temi di distrazione di massa (guardare dal buco della serratura di casa Meloni, rimestare nelle ammazzatine [copy Camilleri] della provincetta italica, trasmettere edificanti zuffe tra politici - che  li vedi in tivù e capisci che hanno appena finito di sniffare - ) pur di rassicurarci che tutto va ben madama la marchesa. 

E che in autunno svaniranno come neve al sole i giganteschi problemi del belpaese; che svanirà la barbarie della guerra fomentata, da una parte, e della mattanza tollerata, dall'altra; che svanirà la nostra mortificante - e questa sì, da primato - arretratezza civile, sociale, culturale, economica. 

Sempre che svanisca dal palcoscenico della politica lo scellerato circo di nani e ballerine che il mondo ci invidia.

 

*fonte openpolis


E in mezzo a tutta ‘sta ignoranza è facile da dire

Che è proprio necessario poi…

(…)

Tutto da dimostrare e poi...

Che è vero sì che è vero, vero


Che verrà il giorno che spariranno tutti i rompicoglioni

Io sarò pronto, lì, a parlare con i limoni.


(Enzo Jannacci, Parlare con i limoni, 1987)

 

 

Sara Di Giuseppe - 29 agosto 2024


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