... (almeno riguardo alla questione ucraina)
Invece di continuare tutti eleganti a riunirsi di qua e di là solo per sbaciucchiarsi, fotografarsi e far più o meno finta di litigare, chiacchierando senza mai combinare niente, sarebbe ora che qualcuno dei 27 inquilini europei - almeno 1, per esempio l’Italia - ribaltasse finalmente il tavolo imbandito dichiarando forte, ma anche pacatamente, almeno per sé:
- Noi non aumenteremo neanche di 1 centesimo le nostre spese militari, anzi gradualmente le diminuiremo. Abbiamo da fare cose più importanti e urgenti.
- Noi ci dichiariamo militarmente neutrali rispetto a tutti i contendenti, offrendo, se richiesti, solo forze diplomatiche.
- Noi non manderemo più armi e munizioni a nessuno, nemmeno un fucile.
- Manderemo invece, secondo le nostre possibilità, solo aiuti umanitari: cibo, medici e medicine, volontari civili, vestiario, mezzi e attrezzature abitative utili.
- Non manderemo assolutamente nostri soldati, a nessun titolo.
- Non parteciperemo di diritto al succulento bottino di guerra (ricostruzioni e simili): dividetevelo voi, litigando in pace…
- Non usciamo dall’Europa, ma vorremmo contare, pulirla. Rispettandone i principi fondativi e la nostra Costituzione.
PGC - 3 marzo 2025
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